manca politica industriale (CONFINDUSTRIA
VEDE UN AUTUNNO CALDO)
ROMA (Reuters) - Non solo Ilva e Alcoa ma migliaia di piccole aziende in crisi che rischiano di chiudere rendendo "bollente" l'autunno delle relazioni industriali.
Lo paventa il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, in una intervista telefonica alla trasmissione tv 'Mattino5'.
"L'autunno è gia caldo, direi bollente. Ci sono migliaia di casi di piccole e medie aziende che stanno soffrendo, mediaticamente in silenzio, ma che sono la cosa che ci preoccupa di più", ha detto il capo degli industriali lamentando la mancanza di una politica industriale da parte del governo.
"Il problema è una politica industriale chiara e per il momento non sta succedendo, bisogna avere un progetto di politica industriale per il Paese", ha detto parlando della crisi dell'Iva di Taranto - "esempio emblematico di complicazione burocratica del paese" e del sito Alcoa a Portovesme - "si può salvare se si creano le condizioni per rendere disponibile energia a prezzi competitivi".
Squinzi, che nel pomeriggio incontrerà il presidente del consiglio Mario Monti per un confronto sulle misure anti crisi insieme con le altre associazioni di banche, imprese e assicurazioni, chiede al governo come misura immediata per rilanciare i consumi una detassazione dei salari.
Più in generale le imprese hanno "bisogno di semplificazione normativa e burocratica, di un Paese normale in linea con le condizioni competitive dei paesi europei e dei mercati globali", ha concluso Squinzi.
CHE PIACCIA O NO
SIAMO SIAMO IN
UN EPOCA DI NUOVI
COMBATTIMENTI MA
DI SOPRAVVIVENZA
TOTALE!
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