lunedì 21 gennaio 2013

ELEZIONI 2013.....LE SOLITE......


Slogan e insulti

Berlusconi pifferaio, Monti mascalzone, Bersani Gargamella. A un mese dalle elezioni è una campagna piena di insulti

Politici sul ring,
parole come pugni


Campagna elettorale: il vocabolario

 

Vecchie parole che tornano, come ossessioni, e neologismi che entrano, e diventano tormentoni
di Rossella Minotti

Beppe Grillo (Serra)
Beppe Grillo (Serra)

Milano, 21 gennaio 201VECCHIE parole che tornano, come ossessioni, e neologismi che entrano, e diventano tormentoni. La campagna elettorale che ci viene somministrata quotidianamente ad alte dosi televisive ci regala un vocabolario che poche volte affascina, molto sorprende, spesso annoia.
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AGENDA - Un tempo era strumento quotidiano di lavoro. Oggi è uno slogan che ha contraddistino soprattutto la salita in politica di Mario Monti. Vince chi ce l’ha più corposa.
CIVILE - A braccetto con società, è sicuramente il termine più usato, e anche abusato, di queste elezioni. Nata col vento dell’antipolitica, oggi è parola che viene spesa per denominare qualunque tipo di lista. Che appoggi destra, sinistra o centro è indifferente. Basta che garantisca nomi nuovi, possibilmente puliti.
DESISTENZA - È l’unica vera novità di questa battaglia elettorale, già adottata dai comici. È arrivata con la discesa in campo di Antonio Ingroia, e Pier Luigi Bersani l’ha sillabata con emiliana dolcezza sperando di costringere l’inatteso avversario alla ritirata. Un’arma spuntata già destinata alla satira.

FASCISMO - Sui libri di scuola era una certezza confinata alla storia. Oggi è diventato un’arma impropria nella bocca di vari leader. L’hanno usato Beppe Grillo, Silvio Berlusconi, Marco Pannella e Bersani. Giulio Tremonti ha preferito variare sullo «sfascismo». Insomma, un disastro non solo lessicale.
INCAPACE - Aggettivo declinabile su tutte le categorie di avversari, banale ma efficace, irrinunciabile.
INCIUCI - Termine abusato ma attualissimo. In una politica italiana che negli accordi, segreti o sottobanco, fra correnti trova spesso l’unica strategia possibile, hanno buon gioco gli avversari a denunciarli. Ai cittadini l’arduo compito di tentare di capirli.
LEGALITÀ - Un’autentica riscoperta, con buona pace di chi, sommessamente, ricorda che dovrebbe essere scontata. E invece il suo rispetto è fra le promesse elettorali più in voga. Speriamo mantenute.
NORD - C’era una volta una parola chiave della Lega. Ora il federalismo l’hanno scoperto e lo propagandano un po’ tutti, sinistra compresa. Almeno al Nord...
POPULISTA - Una definizione che dai palchi i vari leader si scagliano addosso con convinzione. Grillo addirittura, stanco di sentirsela attribuire, la rilancia su se stesso chiedendo alle folle di acclamarlo come tale. Lo accontentiamo.

E NOI DOVREMMO SOPPORTARLI
O........ADDIRITTURA ACCLAMARLI???


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